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COMUNICATO STAMPA: IL RAZIONALE DEL CORSO “CONQUISTE E NUOVE SFIDE IN CAMPO DIABETOLOGICO” A TRANI IL 28 FEBBRAIO 2015

La terapia del diabete è da alcuni anni in rapida evoluzione, tanto che si fa fatica a tenere il passo dei continui aggiornamenti. Necessario è fare ogni tanto il punto della situazione.
Inoltre si constata il divario crescente, in tempi di spending review, tra le conquiste esaltanti delle conoscenze scientifiche (che tante aspettative suscitano), da un lato e la pratica diabetologica dall’altro.
Ci si chiede quanto di quello che si sa arrivi poi a tradursi in benefici concreti per la comunità dei diabetici. E’ sotto gli occhi di tutti la marea di barriere che ostacolano in Puglia e nel resto del Paese l’assistenza ai diabetici, quali le limitazioni alle prescrizioni dei nuovi farmaci, la “medicina registrativa”, sempre più invadente ed esigente (piani terapeutici, prescrizione online degli esami diagnostici), i centri diabetologici pochi e male attrezzati (spazi spesso angusti e affollati, pochi medici e infermieri dedicati, mancanza di figure professionali importanti nel team diabetologico quali dietisti e podologi), liste di attesa micidiali, impossibilità di realizzare l’educazione terapeutica dei malati, lungaggini burocratiche per ottenere i microinfusori ecc.
Tutto questo si riflette negativamente sulla qualità dell’assistenza, rendendo precaria l’alleanza terapeutica medico-paziente, sbiadito il livello di aderenza alle terapie prescritte, persistentemente negativo il bilancio statistico annuale del controllo glico-metabolico e degli altri fattori di rischio, di cui c’informano puntualmente e impietosamente gli annali AMD.
Questo corso non è solo di denuncia, ma vuole reagire positivamente a tutto ciò. Prevede 3 sessioni.
Nella prima si parla di diabete: un’aggiornata disamina delle conquiste e delle nuove sfide in campo terapeutico.
Nella seconda, si parla di assistenza aidiabetici: come migliorarla attraverso le nuove risorse tecnologiche: la telemedicina; nuovi canali web-based per l’educazione terapeutica dei diabetici, cartella clinica informatizzata, microinfusori e sensori. Il dr. Antonio Sasso, organizzatore del convegno (dirigente medico dell’UO di medicina interna dell’ospedale di Trani), presenterà un progetto di telesalute, indirizzato alla gestione dello scompenso metabolico nei diabetici in trattamento con insulina.
La telemedicina (secondo le linee d’indirizzo del Ministero della Salute approvate dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 febbraio 2014) è una “modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Information and Communication Technologies (ICT), in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località.
La telemedicina comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico nella forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti”.
Tra le varie modalità della telemedicina (televisita, teleconsulto, tele monitoraggio ecc) spicca per importanza la telesalute, che in campo diabetologico permetterà al medico di prendere in carico un paziente, e con l’utilizzo di strumenti tecnologici evoluti (sistema esperto, web, applicativi su cellulari e apparecchi TV) di seguirlo nel tempo intervenendo da remoto per correggere problemi glicemici e di altra natura.
Questo approccio nel prossimo futuro consentirà di ridurre il numero delle visite mediche classiche, e i relativi costi, di migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema, e in definitiva di migliorare la soddisfazione e qualità di vita dei pazienti. La telemedicina nel mondo e in Europa è in forte espansione; purtroppo il nostro Paese è in ritardo.
Infine nella terza sessione del corso si svolgeranno esercitazioni pratiche condotte dal team diabetologico di Trani: sulla conta dei carboidrati, sui boli insulinici correttivi, e sull’approccio psicodiabetologico.

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