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DIFFUSIONE DELLA SINDROME METABOLICA E DEL DIABETE MELLITO TIPO 2

Secondo i dati Istat 2009-2010 nella popolazione adulta italiana si stima una percentuale di soggetti in sovrappeso pari al 36,6% (maschi 45,6%; femmine 28,1%), mentre gli obesi sono il 10,6%
(maschi 11,6%; femmine 9,5%).  Circa 6 milioni di persone adulte sono obese. Nel Sud e nelle Isole si rileva la percentuale più elevata di persone con eccesso ponderale, (11,8% obesi e 39,8% sovrappeso rispettivamente).
Si segnala un aumento della popolazione in eccesso di peso fino a 75 anni di età, fascia d’età in cui infatti, sovrappeso e obesità sono pari al 60%. Successivamente si assiste ad una diminuzione, tra i 75 e gli 84anni (53%) e ancor di più negli ultra 85enni (42%).

Anche i risultati dello studio Passi mostrano come nel 2009 circa tre adulti su dieci (32%) risultano in sovrappeso, mentre uno su dieci è obeso (11%): nel triennio 2007-2009 si nota che la percentuale delle persone in eccesso ponderale non mostra diminuzioni significative: 43% nel 2007 e nel 2008, 42% nel 2009.

L’insulino-resistenza e il difetto di secrezione beta cellulare sono i fattori che correlano sovrappeso  e obesità  al diabete mellito tipo 2 (DMT2). Infatti il  DMT2 colpisce il 7%  dei soggetti sovrappeso e il 14% di quelli obesi.

I dati Istat 2009-2010  indicano che la prevalenza (o diffusione) del diabete nella popolazione adulta è in regolare ascesa  nell’ultimo decennio. Dal 2001 al 2010 la percentuale è passata dal 3,9% al 4,9% della popolazione (5,2% per le donne e 4,5% per gli uomini), pari a circa 3.000.000 di persone. Tra il 2000 e il 2011 si contano 800 mila diabetici in più, anche in conseguenza dell’invecchiamento della popolazione.  Nel 2011  sono quasi 3 milioni le persone che dichiarano di essere affette da diabete, appunto il 4,9% della popolazione italiana.

La prevalenza  del diabete aumenta con l’età: oltre i 75 anni almeno una persona su cinque ne è affetta. Su 100 diabetici 80 sono anziani con più di 65 anni, 40 hanno più di 75 anni. L’analisi per genere evidenzia una maggiore diffusione negli uomini sotto i 74 anni.

Il DMT2 è raro prima dei 54 anni (1%)*, nella fascia di età tra 55-74 anni la prevalenza è del 7,4% e raggiunge il 19,8% nelle persone con età  superiore ai 74 anni. Nelle fasce d’età tra 18 e 64 anni la prevalenza è maggiore fra gli uomini, mentre oltre i 65 anni è più alta fra le donne.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la prevalenza è più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 5,6%, seguita dal Centro con il 4,8% e dal Nord con il 4,4%. Inoltre il DMT2 risulta  più diffuso tra le persone senza alcun titolo di studio o con la sola licenza elementare (15%) e in quelle con elevata difficoltà economica percepita (9%)

*Tale situazione epidemiologica nel prossimo futuro è destinata a cambiare radicalmente a causa del trend di aumento di sovrappeso e di obesità  in tale fascia di età, soprattutto in età infanto-giovanile.

Bibliografia

1. Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare 2008-2011: primi risultati. G ItalCardiol 2010; 11 (5 Suppl 3): 25S-30S
2. Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2009-2010 – Ministero della Salute, Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario
3. Focus on – Anni 2000-2011- Il diabete in Italia – Istat
4. Sistema di sorveglianza PASSI – Rapporto nazionale Passi 2009

 

 

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