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LA TECNICA DELLA ROTAZIONE DELLA TERAPIA INSULINICA

Prevenire le lipodistrofie cutanee nel diabetico insulino-dipendente che pratica la terapia multiniettiva secondo lo schema basal-bolus, si può. Basta adottare la tecnica della rotazione dei siti d’iniezione sottocutanea, secondo il principio:   “stessa ora, stessa zona, stesso lato  (ma in punti diversi)”.

Nella fig. 1 vengono mostrate le aree o zone utili dove effettuare le iniezioni: addome, bracca, cosce e glutei, ognuna delle quali è considerata formata da 2 lati (abbiamo dunque due  emiaddomi, destro e sinistro; due braccia, destro e sinistro (di cui utilizziamo le parti posteriori); due cosce, destra e sinistra (di cui utilizziamo le parti laterali-superiori) e due glutei, destro e sinistro (le parti laterali-superiori).

AREE-INIEZIONI

Le sedi d’iniezione possono essere distinte ad assorbimento rapido e lento (fig.2).

Quelle ad assorbimento rapido (emiaddomi e braccia) sono adatte per la somministrazione di analogo rapido d’insulina (nomi commerciali: Humalog, Novorapid, Apidra) a colazione e a pranzo.

Le sedi ad assorbimento lento (cosce e glutei) per la somministrazione di analogo rapido a cena e  d’insulina basale (nomi commerciali: Lantus, Levemir) di sera o di notte.

Per ricordare, si propone l’acronimo: A-B (sedi ad assorbimento rapido) e C-D (per quelle ad assorbimento lento).

AREE-SSORBIMENTO

 

Le iniezioni in addome

L’area o zona utile dell’addone comprende la gran parte dell’emiaddome, con l’esclusione delle zone ove il sottocutaneo è più sottile e l’iniezione può risultare più dolorosa (area periombellicale, vicino agli inguini e nelle zone sottocostali e quelle più laterali dei fianchi.

Ogni giorno, prima di colazione e di pranzo, il diabetico deve praticare un’iniezione dallo stesso lato dell’addome (destro o sinistro), per 7 giorni, rispettando il principio della rotazione dei punti d’iniezione (fig. 3). Per procedere con metodo, può cominciare da un punto basso dell’emiaddome e via via somministrazione dopo somministrazione procedendo verso l’alto, distanziando i siti tra loro di almeno 1 cm (da 1 a 2 cm), completa in 7 giorni un circuito che ritorna al punto di partenza.

ADDOME 1

 

Al termine della settimana, il soggetto avrà praticato 14 iniezioni in un emiaddome, perciò si mette a riposo questo e si utilizza il controlaterale, in una alternanza periodica settimanale incessante.

 

 

Le iniezioni nel braccio

 

Ogni giorno prima di cena bisogna utilizzare un punto d’iniezione diverso sulla parte posteriore di ciascun braccio (fig. 4). Nell’arco della settimana serviranno 7 siti diversi d’iniezione, separati l’uno d’altro di almeno 1 cm. Al termine della settimana, lasciar riposare il braccio utilizzare e utilizzare il braccio controlaterale per tutta la settimana successiva.BRACCIO

 

 

Le iniezioni nella coscia e nella natica

Ogni sera prima di coricarsi praticare su una zona ad assorbimento lento  l’insulina basale: possiamo individuare almeno 4 siti d’iniezione sulla parte antero-laterale di ciascuna coscia e  3 sulla parte supero-esterna del gluteo, tutti distanziati tra loro di almeno 1 cm (figg. 5 e 6). Trascorsi 7 giorni su utilizzeranno coscia e gluteo controlaterali per mettere a riposo la parte utilizzata.COSCIAGLUTEO

 

 

Siti supplementari

Nel caso il diabetico faccia giornalmente  spuntini, ha necessità d’iniettarsi ogni volta che mangia una dose supplementare d’insulina. Nella fig. 7 vengono illustrate le mappe per emiaddomi, braccia, cosce e glutei ove individuare sedi supplementari per iniezioni.

In sintesi lo schema della rotazione si basa sul “stessa ora stessa zona”, il che vuol dire

tuttipuntiniezioni

1. ruotare i siti d’iniezione all’interno della zona, ovvero nell’ambito della stessa zona variare ad ogni somministrazione il punto d’iniezione seguendo un ordine ascendente o discendente
2. ruotare le aree (zone) nel corso della giornata, per cui è preferibile praticare le iniezioni degli analoghi rapidi nelle sedi ad assorbimento rapido A-B; e dell’insulina basale nelle sedi ad assorbimento lento, C-D
3. ruotare i lati ogni settimana, ovvero utilizzare la stessa area per una settimana, poi passare al lato opposto per consentire il riposo della parte già utilizzata.

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