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VO2max e FCmax

Il MET, il calcolo % di VO2max e di FCmax sono 3 modi per esprimere l’intensità dell’attività fisica. Del MET si  parla estesamente in un altro articolo. La produzione di energia nei muscoli per l’attività fisica avviene principalmente attraverso la degradazione del glucosio e degli acidi grassi attraverso il ciclo di Krebs, che utilizza ossigeno (respirazione cellulare) per ottenere infine ATP, anidride carbonica, acqua e calore.

Esiste una relazione tra MET e consumo di ossigeno  (VO2):   ogni minuto l’organismo utilizza 3,5 ml di ossigeno per Kg di peso corporeo, pertanto se un soggetto pesa 70Kg, egli consuma in condizioni basali
70 X 3,5= 24,5ml di ossigeno al minuto.
Questo è definito consumo basale di ossigeno (VO2basale) di un individuo di 70Kg di peso corporeo e corrisponde a 1 MET-minuto (1 MET- ora corrisponderà dunque a 24,5*60/1000= 1,47 litri di O2). Quando svolgiamo un’attività fisica particolarmente impegnativa  ogni soggetto  s’affatica più o meno rapidamente in rapporto alle proprie caratteristiche fisiche, ed in particolare  alla sua “potenza aerobica”.
Questa rappresenta il massimo consumo di ossigeno da parte dei  muscoli  durante l’esercizio fisico più intenso  (VO2max), e viene  espressa in ml O2/ Kg / min; la potenza aerobica è ampiamente accettata come la miglior misura di fitness cardiorespiratorio.
VO2max  può essere paragonato al consumo del carburante da parte di un’automobile:  una di grossa cilindrata consuma più carburante di un’altra di piccola cilindrata.
Così un individuo atletico e muscoloso avrà un consumo di ossigeno  (VO2max) superiore rispetto al soggetto di stesso sesso ed età, ma non allenato o con masse muscolari poco sviluppate. Vi sono anche differenze di genere: i valori assoluti di VO2max sono di solito  superiori del 40-60% nei soggetti non allenati di sesso maschile rispetto a quelli non allenati di sesso femminile (35-40 ml/kg/min vs 27-31ml/kg/ min).
Questo significa che un individuo non allenato può incrementare il proprio consumo basale di ossigeno durante un esercizio fisico intenso di 10 volte e passa.
Tali limiti possono migliorare (molto ampiamente da soggetto a soggetto, fino al raddoppio) con l’allenamento e diminuire con l’età. I grandi atleti che eccellono negli sport di resistenza (come il ciclismo, canottaggio, sci di fondo, maratona), hanno tipicamente VO2 max molto elevati (fino a 85 ml / kg / min gli atleti e fino a 77 ml / kg / min le atlete).

Altro importante fattore determinante dell’attività fisica è la frequenza cardiaca massima (calcolata con la formula di Cooper: FCmax= 220 – età del soggetto): un individuo che fa un esercizio fisico non dovrebbe mai superare la massima frequenza cardiaca in rapporto alla sua età, per non incorrere nel rischio di aritmie pericolose (anche fatali) e/o d’ischemia miocardica.
Per un calcolo più accurato della FCmax si usa la formula di Karvonen, che tiene conto non solo dell’età del soggetto ma anche della sua frequenza cardiaca basale a riposo.
L’ intensità del metabolismo durante l’attività fisica si può esprimere quindi in vario modo: in MET, in percentuale di VO2max e in percentuale di FCmax.
La misura di VO2max tuttavia è indaginosa (mediante calorimetria indiretta).
Se per il calcolo della FCmax si usa la formula di Karvonen, si può notare che esiste una stretta correlazione tra %VO2max e % FCmax e quest’ultima si misura molto facilmente utilizzando un cardiofrequenzimetro.
In definitiva è la % FCmax ad essere  usata come principale parametro per esprimere l’intensità dell’attività fisica.
In tabella 1: si mette in relazione tipo di attività fisica (la cui intensità è espressa in MET) e percentuale di FC max in soggetti moderatamente allenati. Ad ogni livello di FC max corrispondono benefici particolari; fa eccezione l’attività sedentaria, dannosa per la salute. Tab.1

MET % VO2max o %FCmax VANTAGGI
attività sedentaria  1-2 <50% Dannosa per la salute
leggera <4 <65 Mantenimento funzionale
moderata: 4 – 6 65 – 75% Consumo grassi (zona lipolitica)
vigorosa: 6 – 9 75 – 85 Lavoro aerobico (di resistenza)
molto pesante >9 >85% Lavoro anaerobico (di potenza)

Quando si supera l’85% della FCmax si va oltre la soglia anaerobica che provoca un cospicuo aumento dei lattati, responsabili della fatica muscolare.
Quando un soggetto decide di svolgere un esercizio fisico inteso per allenarsi, deve definire il range di frequenza cardiaca  stabilendo la soglia minima e massima in termini di % di FCmax,  utilizzando la formula di Karvonen. Durante lo sforzo fisico si automonitora il battito cardiaco attraverso il cardiofrequenzimentro.

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