Il diabetico insulino-dipendente dopo le 2-4 ore dopo il pasto dovrebbe avere al glicemia a target, ossia meno di 140-145 mg% (meno di 180mg% nel soggetto fragile o di età superiore a 80 anni). Il riscontro di una iperglicemia elevata post-prandiale, situazione comune dopo un pasto più abbondante del previsto, può un bolo di correzione.
Il metodo per determinare il bolo di correzione dopo pasto è del tutto simile a quello visto per il bolo di correzione pre-pasto; tuttavia dal computo occorre sottrarre gli effetti ipoglicemizzanti della residua quota d’insulina somministrata allo scopo di prevenirelo sviluppo d’ipoglicemia.
Infatti si deve tener conto che la dose di analogo rapido d’insulina somministrata prima del pasto, ogni ora si riduce del 25% per cui solo dopo 4 ore si esauriscono i suoi effetti ipoglicemizzanti.
Un approccio rapido al bolo di correzione dopo pasto è rappresentato dal nostro “calcolatore del bolo insulinico”; esso prevede di specificare i seguenti parametri nelle apposite caselle:
-la sensibilità insulinica individuale,
-il valore della glicemia a target,
-la glicemia misurata
-l’intervallo orario trascorso rispetto alla somministrazione del bolo insulinico prepasto (1,2,3, 4 ore od oltre).
Il sistema ci avverte con la dicitura “nessuna” (dose) se dal calcolo emerge che gli effetti ipoglicemizzanti della precedente dose insulinica sono ancora presenti. In tal caso la somministrazione di un’ulteriore dose d’insulina può causare ipoglicemia.
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