L’acqua è il macronutriente più importante ed essenziale per la vita. Una carenza assoluta di acqua determina la morte dell’individuo nel giro di una settimana (molto meno se il soggetto si trova in un clima caldo e arido). Anche un apporto non sufficiente, tale da non compensare le perdite (che avvengono attraverso le urine, la traspirazione, la sudorazione e l’evacuazione fecale) si accompagna a disturbi più o meno gravi dovuti alla disidratazione. In particolare, si riduce la funzione renale nel tentativo di risparmiare i liquidi, fino a giungere alla compromissione dei reni.
Per rimpiazzare le perdite e preservare una buona funzionalità renale occorre bere quotidianamente 1,5-2 litri di acqua: un’ adeguato apporto di liquidi favorisce l’eliminazione di sostanze tossiche senza affaticare troppo i reni. Le urine sono abbondanti, appaiono chiare con i soluti ben diluiti. Al contrario quando l’apporto di acqua è ridotto, le urine sono scarse, ipercolorate e molto concentrate: in tal caso i reni lavorano tantissimo per concentrare le scorie tossiche in poca urina.
L’acqua ingerita si distribuisce nei tre compartimenti che compongono l’organismo:
-il compartimento cellulare, rappresentato da tutte le cellule, separate dalle membrane cellulari;
-il liquido interstiziale presente tra le cellule, nelle cavità sierose e nel sistema linfatico, e infine
-il volume plasmatico, contenuto nel cuore e nei vasi.
Nell’organismo umano l’acqua è di gran lunga il componente più abbondante, costituendo il 65% del peso corporeo. La componente acquosa varia con l’età, il sesso e il peso corporeo; è più abbondante nei più giovani, nei maschi, in coloro con minor massa grassa. Diminuisce gradualmente all’avanzare dell’età.
Nel compartimento cellulare, l’acqua rappresenta il composto predominante e agisce come solvente per tutte le biomolecole (come carboidrati, proteine,vitamine idrosolubili ecc.), dando loro la possibilità di reagire tra di loro nelle varie reazioni biochimiche. Oltre che come solvente, l’acqua partecipa attivamente come reagente in diverse reazioni metaboliche, soprattutto quelle di idrolisi; è inoltre, assieme alla CO2, il prodotto finale del processo di respirazione cellulare.
Nel compartimento extracellulare l’acqua è di fondamentale importanza per il trasporto dei nutrienti e di altre molecole (per es. ormoni, farmaci) in tutti i distretti corporei e per l’eliminazione e l’escrezione, tramite l’urina, delle scorie prodotte nelle reazioni biochimiche. L’acqua inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della temperatura corporea (tramite la traspirazione e sudorazione) e della concentrazione dei sali minerali; partecipa inoltre alla digestione, favorendo il transito intestinale, l’assorbimento delle sostanze nutritive e l’evacuazione fecale.
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