Home » RISCHIO CARDIOMETABOLICO » PERSONALIZZARE IL RISCHIO CARDIOMETABOLICO DEL PAZIENTE

PERSONALIZZARE IL RISCHIO CARDIOMETABOLICO DEL PAZIENTE

Personalizzare il rischio cardiovascolare del paziente

Lo specialista esperto in malattie cardiometaboliche sta spiegando ai coniugi Alberto e Anna come si determina il rischio cardiometabolico globale. Dopo aver illustrato gli strumenti di valutazione del rischio cardiovascolare più comuni e i loro limiti, spiega il ruolo del clinico nel definire in modo completo il rischio cardiovascolare del proprio paziente, allo scopo di decidere in modo appropriato l’intensità delle cure.

Mature Couple HeadshotSe un soggetto con molteplici fattori di rischio cardiovascolare, utilizzando le carte non risulta essere a rischio elevato, il clinico ha  il dovere comunque di rilevare

  • l’eventuale presenza di altri significativi fattori di rischio cardiovascolare (apoB, lipoproteina (a), hs-PCR ecc), ma soprattutto
  • la presenza di eventuali danni d’organo bersaglio,  attraverso il ricorso a particolari esami diagnostici di facile disponibilità (esami ematochimici e urinari, ECG, ecocardiogramma, ecocolordoppler dei tronchi sopraortici ed eventualmente anche delle arterie degli arti inferiori, esame del fundus oculare),

La scoperta di nuovi fattori di rischio e di TOD può cambiare la prognosi e quindi l’intensità di cura del nostro paziente: per esempio prescrivere una statina al fine di ridurre la colesterolemia, un antiaggregante piastrinico per prevenire il rischio di trombosi ecc

Nella fig. 5 illustro tutti gli eventi di cui abbiamo parlato ordinandoli secondo rapporti di causa ed effetto, enfatizzando il ruolo del danno d’organo bersaglio come elemento che precede gli eventi cardiovascolari, fatali e non. In rosso vengono  indicati i fattori che più fortemente condizionano il danno d’organo bersaglio, e quindi la morbilità e mortalità cardiovascolare.

fig.5 - FRC - TOD - MOR.MORT. CV

Lo specialista si avvia alla conclusione dell’incontro.

Invita i coniugi a osservare queste ulteriori tabelle.

tabella 1 a-b-c– Ho chiamato i fattori di rischio cardiovascolare: “i fattori nemici del cuore” e quelli protettivi: “i fattori  amici del cuore.

Ho riempito le caselle riguardando gli appunti della storia clinica di ciascuno. Come potete vedere avete tutte e due una netta prevalenza dei fattori nemici.
Condividete il mio punto di vista?

I coniugi annuiscono.

-E’ il momento di tirare le conclusioni e prendere insieme decisioni.

Parliamo di Alberto.

Lei è affetto da ipertensione, sindrome metabolica, ipercolesterolemia, familiarità per malattie cardiovascolari precoci e diabete. Inserendo nel calcolatore ASCVD-Risk-Estimator i dati clinici raccolti nella prima visita (età 54; pressione sistolica 160; colesterolo tot. 243; HDL 43), si rileva che ha un rischio cardiovascolare del 10,7%, che è piuttosto elevato.

A completamento della sua valutazione le suggerisco di eseguire alcuni esami diagnostici: routine di laboratorio,  ECG, ecocardiogramma, ecocolordoppler delle arterie del collo, esame del fondo oculare.

In attesa dei risultati le prescrivo un antipertensivo (per abbassare la pressione) e una statina (per correggere l’ipercolesterolemia).

Parliamo di Anna:

facendo per lei i calcoli con il predetto calcolatore  (considerando la sua pressione arteriosa media di 127mmHg) si ottiene un rischio di 7,5%. Anche il suo è elevato.

Prima di prendere decisioni terapeutiche, chiedo anche a lei di sottoporsi ad esami clinici: routine di laboratorio, ECG ed ecocolordoppler delle arterie del collo.

Ad entrambi raccomando una dieta ipocalorica e iposodica e attività fisica giornaliera. A lei Anna raccomando di cessare il fumo. Se lo facesse, il suo rischio di colpo si abbatterebbe di 2\3  (da 7,5 a 2,4). Fossi al suo posto ci penserei seriamente.

I due coniugi si congedano dopo aver espresso un sincero apprezzamento al medico per la disponibilità dimostrata a fornire così ampie e chiare spiegazioni su un argomento così complesso.

 

Leggi le conclusioni                                                                                                       Torna indietro

Tags :
Previous post link
Next post link

About asasso1956@gmail.com

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scroll To Top